La bellezza salverà il mondo Lev Nicolaevic Myskin


lunedì 9 marzo 2009

COMUNICATO STAMPA
Con il presente comunicato l'Associazione Meridies ha il piacere di informare che la poesia della giovanissima poetessa nolana Federica Giordano sarà al centro dell'incontro che si svolgerà, giovedì 12 marzo p.v., alle ore 18.00, presso la Libreria Guida di Avellino, Corso Vittorio Emanuele, 101. In tale occasione ci sarà la presentazione dell' "opera prima" di Federica Giordano dal titolo "Nomadismi" edito dalle Edizioni Il Filo. Federica Giordano, giovane poetessa fine e di grande sensibilità e padronanza della materia poetica, avrà quindi l'opportunità di far conoscere la sua lirica al pubblico avellinese. Interverranno all'incontro il professor Enzo Rega ed il professor Carlangelo Mauro. Il contributo musicale di Geminiano Mancusi accompagnerà Francesco Cece nella recitazione di alcuni testi .
“I "nomadismi" sono " - secondo Federica Giordano -, "l'azione che meglio raccoglie in sé la natura dell'uomo che, limitato nel tempo e quindi nella sua stessa materia, il corpo, è illimitato nel tessuto interno, nelle onde interiori che determinano qualitativamente la vita di ciascuno. Nomadismi sta ad indicare il carattere proprio del libro. La sua varietà dei temi è una scelta ben determinata che ha come fine quello di cogliere, per quanto è possibile, la vita nel suo essere più puro ed autentico, essere che si articola nelle infinite differenze temporali e sensoriali, nei cromatismi delle cose che esistendo si rivelano all’uomo attraverso intime e spontanee allusioni. È il divenire delle cose, lo “scolorar del sembiante” per usare un termine leopardiano, che provoca il sentimento dell’errante”.
Federica Giordano è nata il 6 ottobre del 1989 a Napoli. Ha conseguito la maturità linguistica. Attualmente è iscritta alla facoltà di “Lingue e culture moderne” presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Appassionata di viaggi e di musica classica, si dedica allo studio del pianoforte. Ha collaborato con il conservatorio di Avellino per l’organizzazione del “Progetto Scarlatti, genio felice della tastiera” curando il testo della composizione Favola di Mezzanotte, messo in musica sotto forma narrativa. Nomadismi è la sua prima silloge edita.
Nomadismi«Sotto lo sfondo così cupo dell’attuale società del benessere... quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia?». Così parlava Eugenio Montale nel 1975, interrogandosi sul valore stesso della poesia, sulla sua funzione in una società che aspira, ormai, soltanto al benessere e al materialismo, svuotando di senso e di significato tutto ciò che non è immediatamente produttivo, che non è immediatamente commercializzabile. A più di trent’anni di distanza, analogamente, Federica Giordano si interroga sul fare poesia, sulla sua nascita e sulla sua realizzazione. L’autrice ha un concetto molto alto dell’arte poetica, sottolinea che «la poesia propriamente intesa non è tanto un testo scritto (e quindi fatto) in versi, ma quella corrispondenza tra il mondo interno e quello esterno che cela in sé qualcosa di misterioso e inafferrabile; si tratta di una sinergia di forze». È qualcosa, dunque, di complesso, di globale, è un incontro-scontro tra le varie forze della natura e, più in generale, dell’universo che ci circonda, è l’unione tra le energie che ci avvolgono e danno luogo ad un’unica forza creatrice, la poesia appunto, il cui fine ultimo è «tendere verso “l’oltre” che strappi l’essere alla prigionia della realtà...».
(dalla prefazione)


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