"La bellezza salverà il mondo" F. Dostoevsky
Quale può essere il ruolo della letteratura in un tempo scandito dalla tecnologia e dall'economia?
Che posto occupa l'arte nel mondo di oggi? E' possibile che la poesia sopravviva alla crisi morale e culturale, al processo di reificazione imperante di cui l'uomo è vittima e artefice? Chi fa cultura? Chi è poeta?
Domande, queste, che gli intellettuali si pongono con giustificata preoccupazione. Nascono dall'esigenza di mettere ordine in un contesto culturale che, fondamentalmente, di letteratura ne ha davvero poca.
Personalmente, credo che il ruolo della letteratura e delle arti sia una costante metastorica; Montale scriveva "non chiederci parola che mondi possa aprirti". Il poeta non può fornire al lettore la Verità assoluta, la chiave di lettura univoca della realtà. Parini : "No, ricchezza nè onore \ con frode o viltà \il secol venditore\ mercar non mi vedrà". Il poeta è al di là dei tempi e rifugge la corruzione. "Chi sono?" si chiede Palazzeschi? "Il saltimbanco dell'anima mia". Il poeta è l'anima della libertà irriverente e della instabilità eroica in senso bruniano.
Dunque dietro la parola, dietro la poetica, c'è l'uomo con la sua dignità, nella purezza della sua espressione.
La letteratura e le arti sono in ogni tempo la cifra dell'umanesimo.
domenica 8 marzo 2009
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Complimenti per le acute riflessioni.La "Poesia" è davvero l'anima del vivere umano,è essa stessa il "vero vivere",l'autenticità dell'essere. Costretta nella prigione della "materia" che vuole modellare,la poesia è l'unica a possedere la libertà di plasmarla in qualsivoglia forma.
RispondiEliminaContinua così, la "Premessa" è ottima, figuriamoci il seguito!!!